di Marcello Buttazzo –

Nell’America liberale e liberista esiste perfino una classifica che definisce giornalmente il patrimonio delle persone più ricche del mondo. I politici americani non sono solo bravi a costruire muri di ferro e di esclusione al confine con il Messico, ma sono anche esperti nel moltiplicare sensibilmente le agiatezze dei stramiliardari. Il Billionaire Index di Bloomberg asserisce che il visionario Elon Musk, grande sostenitore di Donald Trump, dopo i risultati elettorali, in un giorno ha visto incrementare il suo patrimonio di 26,5 miliardi di dollari. Jeff Bezos di 7,1 miliardi di dollari, Larry Ellison di 9, 8 miliardi di dollari. E nel Paese delle centomila contraddizioni, anche chi ha fatto endorsement per i democratici di Kamala Harris ha visto aumentare i suoi introiti quotidiani, tipo Bill Gates (+1,82 miliardi di dollari). Tutto ciò è davvero spaventevole e vergognoso. La povertà, invece, non ha bisogno di scossoni elettorali. Quella, in America, fra i più diseredati cresce vertiginosamente, senza neppure essere menzionata nelle classifiche ufficiali. 

Marcello Buttazzo